Tempo Libero: Escursione Rifugio Consèria

Con gennaio torno a godermi delle giornate con uno stile un po’ slow, la domenica è il nostro giorno di riposo, per tirare un po’ il fiato e goderci le belle giornate che questo mese di gennaio ci sta regalando. E allora cosa c’è di meglio di un bel giro in montagna?

Perchè la Valsugana e le valli limitrofe sono belle anche in questo periodo: tra neve fresca e cascate congelate, una natura dormiente che sprigiona una candida bellezza, tutta assopita. Mentre salivamo, il silenzio del bosco, interrotto solo dal crepitio della neve sotto i piedi, ci ha accompagnato in una sorta di meditazione naturale.

Una delle attività che mi piace fare nel tempo libero è andare a camminare in montagna, e ho deciso di condividere con voi una bellissima passeggiata meditativa nei boschi della Val Campelle che si raggiunge facilmente dal paese di Scurelle, in bassa Valsugana dove tra l’altro è possibile per gli amanti dello sci di fondo, trovare uno sfidante percorso in cui cimentarsi in questa disciplina.

In una bellissima domenica di gennaio, con un cielo terso e l’aria frizzante, abbiamo deciso di raggiungere Il Rifugio Consèria, utilizzando come punto di partenza il comodo parcheggio vicino all’omonimo ponte.

Da qui, dotati di scarponi da montagna, ramponi e bastoncini da trekking, abbiamo scelto di imboccare la strada forestale 5 Croci che in circa 1,5h porta al rifugio, aperto in questi mesi invernali nel weekend. Ma ci sono altre due alternative per raggiungerlo: il sentiero SAT 326 con il quale impiegherete ca. 50 minuti e la Strada Forestale Nassere/Sentiero delle Aie, il secondo è un’ottima alternativa se avete intenzione di intraprendere un sentiero ad anello non troppo impegnativo.

Presso il Rifugio, che offre anche la possibilità di alloggio, propone un menù trentino molto semplice ma delizioso: canederli, polenta con lucanica, crauti e formaggio, per passare alla proposta di torte casalinghe anche vegan! La cucina apre alle 12:00, vi consiglio quindi di arrivare per tempo al rifugio e di accomodarvi prima della rush hour (i tempi di attesa per accomodarsi possono arrivare fino a un’ora!).

Dopo esserci goduti un bel pranzo tipico e un immancabile radler, abbiamo scelto di rientrare seguendo il sentiero SAT 326 che ci ha condotti, regalandoci paesaggi invernali fantastici, nuovamente al Ponte Consèria.

Se amate la montagna e le esperienze autentiche, è un’esperienza che consiglio a tutti: sia che amiate camminare in solitudine, per ritrovare voi stessi, sia che vogliate condividerla con amici o famiglia, è un’occasione perfetta per rigenerarsi.

Fatemi sapere se decidete di provarla, sono curiosa di sentire le vostre impressioni!

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